Il contratto di lavoro negli Stati Uniti ha diverse forme. Contrariamente a quanto accede in Italia, dove il contratto è sempre scritto e poggiato sui dettami della contrattazione collettiva, negli USA il contratto di lavoro può essere implicito, orale o scritto. Va da sé che a differenza dei primi due, quest’ultimo – che impegna entrambe le parti – necessita anche della firma del dipendente.

Al di là della forma ciò che è stabilito nel contratto di lavoro negli Stati Uniti dipende da quanto concordato, spesso in una contrattazione privata, tra dipendente e datore di lavoro all’atto dell’assunzione.

Per un dipendente accontentarsi di un contratto implicito o verbale è una cosa, avere un contratto di lavoro scritto è un’altra ma, come tutte le cose, ha sia dei pro che dei contro.

I vantaggi includono una lista di obblighi e di diritti chiaramente definiti. E questo vale per entrambe le parti: sia per il lavoratore che per il datore di lavoro. Ma un contratto scritto implica anche una maggiore stabilità, un vincolo legale molto più forte, e una maggiore attrattività dell’azienda nei confronti di altri candidati che cercano maggiore sicurezza. Tuttavia, il principale svantaggio del contratto scritto è che questo limita la flessibilità del datore di lavoro. Come affermato, entrambe le parti sono legalmente vincolate ai termini del contratto; quindi, ogni eventuale modifica deve essere rinegoziata e riportata su un nuovo contratto.

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Gli aspetti del contratto di lavoro negli stati Uniti

Ma che aspetto ha? Il contratto di lavoro negli stati Uniti è composto da elementi quali le responsabilità generali del dipendente, l’indicazione dettagliata della retribuzione, l’orario di lavoro, la durata del rapporto di lavoro, i benefici connessi (compresa l’assicurazione sanitaria, i piani pensionistici e altri vantaggi). Inoltre il contratto prevede ulteriori sezioni dedicate alla gestione della privacy, e – eventualmente – degli accordi “non concorrenza” che vietino al dipendente di assumere una posizione lavorativa, anche futura, presso un’azienda concorrente.

Il contratto di lavoro negli Stati Uniti può prevedere, al pari di quello italiano, un periodo di prova, chiamato anche probation or probationary period.

Un altro tema importante, oggetto di trattativa precontrattuale, è quello del lavoro part-time vs full-time. Sebbene non esistano leggi federali che definiscano il lavoro a tempo pieno, un dipendente che lavora tra le 30 e le 40 ore settimanali è considerato un lavoratore a tempo pieno.

Per una panoramica degli elementi essenziali da includere in un contratto rimandiamo al sito istituzionale USA.gov alla sezione leggi sul lavoro https://www.usa.gov/labor-laws

Dal punto di vista dello status del lavoratore esistono diversi tipi di contratto di lavoro negli Stati Uniti, in questo elenco possiamo includere contratti per stagisti, apprendisti, liberi professionisti e dipendenti. Come in ogni altra parte del mondo, alcuni lavoratori negli Stati Uniti sono impiegati come lavoratori autonomi, il che significa che non sono dipendenti, ma lavorano come liberi professionisti o consulenti. In questo caso, non viene utilizzato un contratto di lavoro tradizionale, ma piuttosto un contratto di servizio che regola i termini e le condizioni della collaborazione. Non esistendo un rapporto (quantomeno formale) di subordinazione così forte come accade in Italia, la differenza principale tra un appaltatore indipendente e un dipendente è che il primo è responsabile del pagamento delle proprie tasse statali e federali, mentre il secondo “delega” il pagamento di alcune tasse al datore di lavoro.

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In conclusione, i contratti di lavoro negli Stati Uniti dipendono fortemente dall’azienda e dal lavoro in oggetto. Anche se non esiste un obbligo vincolante come in Italia, tuttavia, è sempre una buona idea stipulare un contratto scritto perché questo aiuta a prevenire qualsiasi tipo di confusione o errata interpretazione di informazioni dedotte durante il colloquio. E, soprattutto, ricordarsi di includere nel contratto sia tutti gli elementi a tutela del lavoratore che, anche, quelli a salvaguardia dell’azienda.

Se state pensando di assumere personale negli Stati Uniti vi consigliamo di raccogliere il maggior numero possibile di informazioni su questa importante questione, possibilmente avvalendovi dei consigli di consulenti specializzati in diritto del lavoro statunitense.

Noi di Gen USA siamo in grado di aiutare le imprese a muoversi agevolmente nel mondo delle risorse umane in America. Qualora avvertiste la necessità di capirne più in dettaglio i meccanismi (e, soprattutto, le opportunità in esso nascoste) vi invitiamo a contattarci per una chiacchierata con uno dei nostri esperti.

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  • costituzione di un soggetto giuridico negli USA,
  • acquisizione delle licenze e dei permessi richiesti per avviare l’attività,
  • supporto nel processo di certificazione di macchinari,
  • impianti o singoli prodotti,
  • definizione degli uffici legali ed operativi,
  • supporto nelle pratiche per la richiesta di visti di lavoro per il trasferimento di personale dall’Italia,
  • ricerca di personale locale negli USA,
  • e molto altro ancora…

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